Polipo del colon
I polipi del colon sono delle escrescenze mucose della parete del viscere.
Macroscopicamente si dividono in polipi peduncolati e polipi sessili a seconda della loro crescita.
I polipi di tipo peduncolato sono formati da un peduncolo e da una testa mentre i polipi sessili sono definiti come polipi a larga base d’impianto.Anche se è ormai accertata la progressione polipo-cancro (1975), bisogna sapere che non tutti i polipi sono a rischio di malignità. Ve ne sono infatti tre diversi tipi: i cosiddetti polipi iperplastici (cioè caratterizzati da una mucosa a rapida proliferazione), amartomatosi (detti anche polipi giovanili e polipi di Peutz-Jeghers) e adenomatosi. Solo questi ultimi costituiscono lesioni precancerose e di essi solo una piccola percentuale si trasforma in neoplasia maligna. L’evoluzione oncogenetica di questi polipi è stata ormai accertata, come dicevamo prima, sin dal 1975 dagli studi di Mutuo e Morson, classificando i polipi a seconda del loro grado di degenerazione con una scala che va dalla displasia lieve a quella moderata fino alla displasia severa.
La probabilità che un polipo del colon evolva verso una forma invasiva di cancro dipende dalla dimensione del polipo stesso: è minima (inferiore al 2 %) per dimensioni inferiori a 1,5 cm, intermedia (2-10 %) per dimensioni di 1,5-2,5 cm e significativa (10 %) per dimensioni maggiori di 2,5 cm.
Da questa informazione è facile intuire l’importanza della prevenzione del tumore del colon effettuando una colonscopia dopo i 50 anni di età proprio per prevenire la crescita di tale formazioni.